Bovini
Vivono e vengono accuditi in stalla, alimentati con foraggio essiccato al sole. Foraggio che viene raccolto nel periodo estivo, arrotolato con apposite attrezzature e riposti in fienili e servirà per tutto il periodo invernale. Le mucche sono di razza marchigiana, dietro fecondazione artificiale portano a termine la gravidanza in stalla, il più delle volte il parto avviene senza bisogno di alcun aiuto, tanto che quando si entra in stalla si trova la sorpresa di un vitellino che corre sulle zampe vacillanti. Questo viene messo in un box e fatto uscire solo per l’allattamento a cui provvederà la propria madre. Solo dopo un certo periodo viene legato in stalla.
Conigli
Da piccoli sono di una tenerezza infinita, soprattutto quando hanno circa un mese di vita, con quel morbido manto di peli, di diversi colori, tanto soffice al tatto. Quando si avvicina il momento del parto, la mamma prepara il giaciglio per i piccoli ed una volta partorito li copre con i suoi peli, in modo da proteggerli dagli umani. Essa è molta gelosa dei piccoli, tanto che in casi estremi, e cioè quando si prende qualche piccolo in mano arriva ad ucciderli tutti. Un momento molto bello è quello dell’allattamento, in cui la mamma si mette a disposizione dei suoi piccoli, adagiandosi su un lato. In estate vengono alimenti con l’erba medica, d’inverno con il foraggio essiccato.
Fagiani
Con loro bisogna fare molta attenzione, essendo molto “vispi”, sin dai primi giorni di vita, tanto da scappare o volare se ne sono in grado. Nascono dalle uova covate dalla chioccia e per un periodo, dopo la nascita, restano con lei, affinchè possano riscaldarsi sotto le sue piume, o se il calore non fosse sufficiente vengono messi in uno scatolone con una lampada elettrica all’interno. Da piccoli vengono alimentati con l’appropriato mangime, poi solo ed esclusivamente con grano tenero e girasole.
Lepri
A prima vista la si confonderebbe benissimo con un coniglio, ma una volta osservata da vicino si può ben notare la differenza. E’ molto più selvatica, molto più potente nelle zampe ed anche molto più aggressiva, il colore è unico. Viene allevata in gabbia ed a terra in appositi recinti. Dopo 20/25 giorni dal parto i figli vengono allontanati dalla madre e sono in grado di sopravvivere da soli. L’alimentazione è a base di erba medica nel periodo estivo e di fieno nel periodo invernale.
Oche
Una volta abituate, vivono all’aperto e non si allontanano dal posto. Le femmine depongono le uova e le covano ed i piccoli che ne nascono restano con lei vivendo in selvaticità. Trascorrono tutto il tempo all’aperto cibandosi di quello che trovano nei campi, anche se si provvede a fornire loro delle ciotole piene di granturco.
Ovini La tosatura
Vengono allevati per la carne ma anche e soprattutto per il latte, dal quale si ricava il formaggio e la ricotta nel periodo settembre-febbraio, circa, utilizzando esclusivamente il caglio naturale, caratteristica che lo rende un tantino piccante. Durante il giorno vivono all’aperto brucando l’erba, poi la notte dimorano presso l’ovile.
Pavoni
Si dice che sia la carne dei ricchi, ma vengono allevati esclusivamente come abbellimento, in totale libertà, nutrendosi con ciò che trovano in giro, nell’azienda, in campagna e nei vari recipienti degli altri animali e volatili. Le femmine trovano dei posti appartati e riparati dove poter covare le loro uova e pensano ai loro nati, portandoli in giro. Il maschio è il più affascinante e credo proprio che ne sia ben cosciente, il collo e la lunga coda hanno dei magnifici colori. Nel periodo estivo questa è molto lunga e proprio quando si “pavoneggia”, la apre a formarne una mezza ruota e si mostra in tutta la sua meraviglia alle persone ed agli altri animali stessi.
Pollame
In questo caso si può perfettamente dire che sia davvero ruspante. La chioccia cova le uova in una cassa di legno, dentro ad un nido costruito con la paglia o in scatole di cartone e dalle uova, una volta dischiuse ne escono i pulcini. Per alcuni giorni, restano con la chioccia per essere tenuti al caldo sotto le piume e le ali, e per insegnare loro a mangiare e bere. Una volta acquisita questa padronanza, vengono fatti rimanere un po’di tempo in gabbia, per essere pronti ad evitare i pericoli a cui possono andare incontro una volta lasciati all’aperto, infatti il pericolo numero uno è la “volpe”. Nel primo periodo vengono alimentati con il granturco macinato con il mulino, poi da grandi raccolgono tutto ciò che trovano nei campi e nell’aia, avendo anche a disposizione il granturco in chicchi. Le galline ci danno le uova che vengono utilizzate ad uso alimentare per il nostro nutrimento, ma anche per realizzare dolci e pasta fatta in casa.